Codice Etico

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Codice Etico

Nell’ambito delle iniziative da attuare per il rispetto di quanto previsto dal Decreto Legislativo (Modello di organizzazione e controllo 231) il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Codice Etico IFIR. Esso vincola, senza eccezione alcuna, tutti gli esponenti aziendali ed i collaboratori esterni della Società che costituiscono quindi i destinatari delle disposizioni contenute nel codice stesso, a mantenere una condotta in linea con i principi in esso dettati.

Con il presente Codice Etico aziendale IFIR intende formalmente adottare principi di legittimità, congruità, trasparenza e verificabilità cui improntare la propria condotta.

IFIR considera un valore imprescindibile per il proprio successo e per la promozione della propria immagine essere pubblicamente riconosciuta, sul piano della reputazione aziendale, un’impresa responsabile ed affidabile.

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In generale il Decreto Legislativo 231/2001 ha introdotto un complesso e innovativo sistema sanzionatorio prefigurando forme di responsabilità degli enti per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da soggetti che rivestono una posizione apicale nella struttura dell’ente stesso ovvero soggetti sottoposti alla loro vigilanza.

Ai sensi dell’Art. 6, comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, il Consiglio di Amministrazione di IFIR ha nominato l’Organismo di Vigilanza (OdV), composto dagli stessi componenti del Collegio sindacale, dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, con il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello di organizzazione e gestione della Banca, per prevenire i reati rilevanti ai fini del D. Lgs. n. 231/2001.
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L’OdV, in relazione ai compiti che è chiamato a svolgere di cui al D. Lgs. n. 231/2001:

  • contribuisce, in via preventiva, alla definizione del Modello di Organizzazione e Gestione di cui si è dotata la Società, monitora nel continuo il rispetto delle procedure ivi previste e, nel caso in cui un reato sia comunque commesso, ne analizza le cause per individuare le misure correttive più idonee;
  • in base all’articolo 52 del D. Lgs. n. 231/2007, vigila sull’osservanza delle norme contenute nello stesso decreto ed effettua le prescritte segnalazioni, nell’ambito delle proprie attribuzioni e competenze. Ai fini dello svolgimento di tali attività, riceve i Flussi Informativi dalle funzioni aziendali di IFIR e può accedere, senza limitazioni, a tutte le informazioni rilevanti ai fini dell’assolvimento dei propri compiti.